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Lascia il lavoro per diventare ‘figlia’ a tempo pieno

C’è una donna di 40 anni in Cina che è tornata a vivere con i suoi genitori che le danno uno stipendio per occuparsi di loro a tempo pieno.

La quarantenne infatti, nell’ufficio stampa in cui ha lavorato per 15 anni, doveva essere reperibile 24 ore su 24 ed era molto stressata.

Nianan a un certo punto è stata licenziata, proprio  durante la pandemia,  dopo 15 anni che lavorava nello stesso posto con ritmi disumani.

I suoi genitori, che cercavano una donna che si occupasse della casa e di loro, le hanno così proposto l’incarico, pagandola al mese 4000 Yuan, corrispondenti a 570 dollari al mese, ma senza più pagare un affitto o spese per mangiare, in quanto sarebbe tornata a vivere con loro.   

La donna è così diventata una “figlia a tempo pieno” e tirando le somme dopo un anno ha detto che la sua è una professione “piena d’amore”.

Accompagna la madre e il padre a fare la spesa, cucina e cena con loro la sera e li porta in giro quando hanno bisogno di essere accompagnati e con loro fa anche un’ora di ballo ogni giorno.

In più lei adesso è responsabile di tutta la gestione elettronica della casa e dei viaggi della famiglia, uno al mese. Sicuramente prima guadagnava di più e le manca il suo stipendio e i genitori le hanno detto che quando vorrà è libera di trovarsi un altro lavoro.

I genitori non vogliono però aumentarle lo stipendio anche se la loro pensione insieme, che è di circa 100.000 yuan (15.000 dollari), lo permetterebbe.

Nianan non è l’unica in Cina e si sta creando una tendenza tra i giovani a tornare a vivere con i propri genitori proprio per i ritmi insostenibili lavorativi con orari dalle 9 alle 21.

Si chiama fenomeno dello “stare sdraiati” cioè tornare a vivere con i genitori, senza spese di alloggio e di viveri con una vita decisamente più rilassante.

La decisione di questa donna di accettare però uno stipendio per lavorare per i genitori sta creando un bel dibattito online e molte l’hanno accusata di approfittarsi di loro. Altri invece hanno detto che erano scelte della famiglia in cui nessuno deve mettere becco.

Forse però, in Cina, ci sarebbe più da discutere sui turni lavorativi.

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