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Parte l’inno della Champions League durante l’incoronazione di Carlo III

Il sovrano del Regno Unito è un grande appassionato di calcio e tifoso del Burnley. Alla sua incoronazione anche la base dell’inno della Champions.

Dopo settantuno anni, il Regno Unito torna ad assistere ad un’incoronazione. Era dal 1952, anno in cui Elisabetta divenne regina dopo il padre Giorgio VI, che un sovrano non veniva investito della carica più importante del regno.

Il 6 maggio del 2023 tocca quindi a Carlo, primogenito di Elisabetta e del principe consorte Filippo, diventare sovrano del Regno Unito.

Già Re dallo scorso settembre, verrà incoronato presso l’abbazia di Westminster nel corso di una cerimonia solenne alla presenza di tantissimi capi di Stato esteri e varie personalità del mondo delle arti e della cultura.

Nel corso dell’incoronazione verranno riprodotti diversi inni, tra cui la composizione Zadok The Priest del tedesco Handel.

Si tratta della base strumentale di quello che è l’inno della Champions League. Il pezzo fu composto nel 1727 per l’incoronazione di Re Giorgio II e da quel momento è diventato uno degli inni ricorrenti di questo tipo di cerimonie.

Note che faranno sicuramente piacere al Re d’Inghilterra, grande appassionato di calcio un po’ come tutti i membri della famiglia reale.

Se la madre Elisabetta era patita dell’Arsenal e il figlio William ha espresso più volte la sua simpatia all’Aston Villa, Carlo è un tifoso del Burnley.

Lo ha rivelato lui stesso nel 2010 nel corso di una visita nella cittadina inglese, dove molti dei suoi enti benefici hanno operato.

Negli ultimi anni però il sovrano britannico si è avvicinato molto al Wrexham, conoscendo personalmente la nuova proprietà hollywoodiana composta da Ryan Reynolds e Rob McElhenney.

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