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Arrivato l’ok del Ministero della Salute per la vendita della carne di coccodrillo in Italia
Non solo insetti. Il crescente interesse nei confronti degli alimenti esotici in Italia, si manifesta nel consumo di carni dei rettili: mangiare coccodrilli, alligatori, lucertole, serpenti e tartarughe – fino ad ora – è sempre stata vietata, ma la situazione stia cambiando.
È di qualche giorno fa, infatti, la nota del Ministero della Salute indirizzata anche al Ministero della transizione ecologica, Direzione Generale per il patrimonio naturalistico Autorità di Gestione CITES, con le linee guida dettate dalla UE sul tema che, come indicato nell’oggetto, recita: “scambi intra-UE e importazioni di carni di rettili di allevamento”.
In Italia, va detto, è stato già possibile assaggiare questa carne – bianca, leggera e molto nutriente, ricca di proteine e con pochissimi grassi.
Il precedente è datato 2015, in occasione dell’Expo, quando la carne di coccodrillo era presente allo stand dello Zimbabwe, Paese dove viene mangiata regolarmente.
Da qualche anno però sono arrivate aziende straniere a occuparsi dell’allevamento e della produzione. Questo ha fatto salire parecchio i prezzi – fino a 150 euro al chilo – e ora il coccodrillo è considerato un alimento “da ricchi”