Il marito vola in prima classe, ma lascia la moglie e i figli relegati in classe economica

Vi è mai capitato di trovarvi su un aeroplano emozionati all’idea del viaggio che state per intraprendere? Come vi sentite, però, quando vi accorgete che la coppia, seduta proprio dietro di voi, stringe tra le braccia un piccolo fagotto che ben presto inizierà a strillare e piangere per l’intera durata del volo? In questi casi, la cosa migliore è armarsi di comprensione e pazienza. Anche se il solo desiderio, molto spesso, sarebbe quello di cambiare posto…

Questa sensazione è comprensibile per un estraneo, ma se fosse proprio il padre a voler cambiare posto? E se lasciasse il figlio con la madre, affinché se ne occupi, scaricando su di lei ogni responsabilità? Un uomo che non sopporta i capricci dei propri figli e che “se ne lava le mani”, non sembra certo un padre modello… E se i figli non avessero 2 e 6 anni, bensì 12 e 16? 

Questo assurdo scenario non è ipotetico, è ciò che una famiglia americana affronta ogni volta che parte per le vacanze. A rendere nota la vicenda è stata la donna che, attraverso una lettera anonima inviata al New York Times, si è lamentata del comportamento del marito. Quando partono per le vacanze, l’uomo prenota un biglietto per sé in prima classe e tre biglietti (per moglie e figli) in economy. 

La donna racconta: “Quando viaggiamo tutti insieme, lui si compra il biglietto in prima classe e manda noi in economy. Si giustifica dicendo che quattro biglietti in prima classe sono una spesa troppo onerosa per la nostra famiglia. Ma non solo: teme che i nostri figli possano sentirsi soli, quindi vuole che io vada con loro. È veramente egoista!” 

Lo sfogo di questa donna ha suscitato la curiosità dei lettori, che si sono scatenati sui social affermando opinioni diverse. Alcuni sostengono la moglie, accusando il marito di essere un egoista. Altri, invece, trovano il comportamento della donna assai scorretto, per aver pubblicato una vicenda privata. Altri ancora pensano che questa sia solo la punta dell’iceberg e che la coppia dovrebbe risolvere certe questioni nell’intimità del focolare domestico.