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Il tribunale di Amsterdam blocca un donatore seriale di sperma con oltre 550 figli
Il tribunale dell’Aia ha chiuso il caso del musicista Jonathan Meijer, balzato alle cronache nel 2017 in quanto donatore di sperma “seriale”. Il giovane aveva infatti donato il suo seme in diverse cliniche nei Paesi Bassi e in altri 13 paesi contribuendo così a fare nascere, nell’arco di 15 anni, 550 bambini.
L’uomo da adesso in poi non potrà più continuare con la sua attività perché rischia una multa di 100mila euro per ogni nuovo nato.
A portare in tribunale il 41enne, sono stati la madre di uno dei piccoli, nato probabilmente dal suo sperma, e la fondazione The Donorkind, che protegge i diritti dei bambini frutto di donazioni di seme.
In base alle regole stabilite in Olanda, un donatore non dovrebbe contribuire a far nascere più di 25 neonati distribuiti in non più di 12 famiglie.
Intervistata dal New York Times nel 2021 una delle madri dei figli di Meijer ha spiegato di averlo contattato online su un sito dedicato. La cifra pattuita per la donazione dello sperma da parte dell’uomo, era di 165 euro.
Il giudice Thera Hesselink, con la sentenza, ha vietato a Jonathan Meijer sia di donare il suo seme a nuovi aspiranti genitori, sia di contattare eventuali nuovi “clienti” o di «pubblicizzare i suoi servizi ai futuri genitori».
Secondo il tribunale distrettuale dell’Aia «il donatore ha deliberatamente disinformato i futuri genitori sul numero di figli che aveva già generato in passato e adesso questi genitori si trovano di fronte al fatto che i loro bambini fanno parte di un’enorme rete famigliare, con centinaia di fratellastri, che non hanno scelto».