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Matrimonio, la mamma prenota la chiesa al posto del figlio: il parroco reagisce così
Quando una coppia di fidanzati decide di sposarsi, il primo passo è andare dal parroco e parlarne con lui. O almeno dovrebbe essere questo il primo passo, perché c’è chi invece di andarci di persona, ci manda i genitori.
Lo racconta Il Messaggero, che prende in esame la testimonianza di un parroco di una chiesa del centro storico di Roma: «Sono sempre più le madri che vengono a prenotare la chiesa per il matrimonio al posto dei figli, ma io insisto che vengano gli sposi», le sue parole.
Ogni anno, dice, arrivano tantissime richieste, e altrettanti episodi curiosi. Ad esempio due mamme che si sono recate in chiesa per fissare la data delle nozze tra i figli, senza che questi ultimi proferissero parola: «Se volete potete far sposare anche i vostri figli per procura», gli avrebbe detto.
Ma è davvero possibile sposarsi senza essere presenti, con il cosiddetto matrimonio per procura?
Non tutti lo sanno, ma è davvero possibile: si tratta di un istituto disciplinato dal codice civile con cui si dà la possibilità a chi vuole convolare a nozze, ma non può essere presente, di essere rappresentato da altre persone. Se poi mancano entrambi i partner, allora si verifica il doppio matrimonio per procura.
Quando si celebra? Solitamente nel caso in cui una coppia desidera sposarsi, ma uno o entrambi i nubendi non possono partecipare per motivi quali il servizio militare, la reclusione o le restrizioni di viaggio; oppure quando una coppia vive in una giurisdizione in cui non può sposarsi legalmente.