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Messina, rider di Just Eat aggredito per un ordine errato
“Un rider di Just Eat domenica sera è stato aggredito per un ordine annullato per via di indicazioni errate da parte del cliente.
La procedura di consegna, in questi casi, prevede che l’ordine venga annullato dal ‘courrier’ e che il cliente richieda rimborso tramite l’applicazione”.
La denuncia è a firma della Filt-Cgil di Messina (rappresentata da Carmelo Garufi, Gianmarco Sposito e Ivan Calì). “La vicenda è particolarmente paradossale in quanto il lavoratore in questione non era coinvolto nella consegna, ma si trovava nel posto in attesa di un successivo ordine insieme a un’altra collega.
L’aggressore, in cerca del rider che avrebbe dovuto consegnare il suo ordine, ha avvicinato i due ragazzi con intenti intimidatori, dapprima riprendendo i volti e le targhe dei loro mezzi, per poi procedere con intimidazioni e spintoni ai danni del malcapitato.
Mentre questo veniva soccorso da un’ambulanza, è stato raggiunto da un presunto parente dell’aggressore e minacciato a più riprese di ulteriori aggressioni e ritorsioni lavorative. Il rider è stato trasportato al pronto soccorso dell’ospedale Piemonte dove gli sono stati refertati 3 giorni di prognosi”.
“Come organizzazione sindacale esprimiamo la massima solidarietà ai riders coinvolti – dichiarano, inoltre, gli scriventi – certi che le procedure di consegna siano state rispettate pienamente da parte dei lavoratori.
Esprimiamo estrema preoccupazione per le condizioni di lavoro che i Riders di Messina devono subire, e chiediamo pertanto massima attenzione da parte delle forze dell’ordine, specialmente intorno alle aree coinvolte da maggiori flussi di consegna e durante gli orari serali”.
Solidarietà ai lavoratori viene espressa dal segretario generale della Cgil Messina Pietro Patti che evidenzia “come sia importante mettere in primo piano la giusta percezione del lavoro svolto dai lavoratori e dalle lavoratrici di questo settore”.
Ricordiamo, inoltre – proseguono gli esponenti della Filt – come Just Eat sia particolarmente sensibile ai temi relativi alla sicurezza dei rider e, infatti, risulta in discussione con le parti sociali una mappatura delle zone sensibili ad aggressioni e furti, volta ad indicare ai rider norme e comportamenti da tenere.
Infine, ci rivolgiamo a tutta la cittadinanza chiedendo solidarietà per il lavoratore e maggiore comprensione e rispetto per questo comparto.
Esistono delle procedure di consegna chiaramente definite che garantiscono il sereno svolgimento e la dignità di questo lavoro, in nessun modo è lecito fare pressione sui Rider affinché queste vengano riadattate sui propri bisogni.
Queste lavoratrici e questi lavoratori sono già sufficientemente esposti a pericoli lungo la strada, a questi non si possono aggiungere ritorsioni dettate da un’insoddisfazione del momento.
Certi di massima collaborazione da parte delle istituzioni locali e della cittadinanza, saremo a fianco dei lavoratori qualora volessero sporgere denuncia. Sarà necessario collaborare affinché episodi di tale gravità non si ripetano nuovamente”.