Non scopriresti mai cosa fa 1 uomo su 8 ad un funerale

Ci sono verità e aspetti della realtà che magari tendono a rimanere nascosti e “non detti”, ma che però sono ben presenti e decisamente più comuni di quanto si pensi. 

A volte quasi scacciamo questo tipo di cose, anche se poi ci arrivano conferme della loro diffusione, proprio come è avvenuto nel caso del singolare sondaggio di cui stiamo per parlarvi.

Di cosa si tratta? Ve lo spieghiamo subito: della prova che, per molti uomini, i funerali non sono soltanto occasioni tristi e di commiato, ma anche e soprattutto situazioni in cui poter fare… conquiste sentimentali. 

No, non stiamo scherzando, né vogliamo risultare facilmente dissacranti: la ricerca in questione ci parla di un “alleato” specifico che tanti maschi portano con sé quando sono ospiti di una cerimonia funebre. Ecco quale.

Preservativi al funerale? Sì, grazie: possiamo riassumere così quanto è emerso da un sondaggio online condotto dal marchio statunitense di contraccettivi “Trojan“, una delle maggiori aziende d’Oltreoceano che produce questi strumenti.

Anche se il contesto funebre può sembrare l’ultimo posto in cui provare a fare conquiste, sembra proprio che molti uomini siano perfettamente fiduciosi, tanto è vero che la ricerca ha dimostrato che un maschio su otto sotto i 35 anni di età porta con sé il preservativo quando si reca a dare l’ultimo saluto a un parente o a un conoscente.

La ricerca ha riguardato circa 2.000 adulti statunitensi e ha portato all’attenzione di tutti una verità che forse in tanti avrebbero voluto nascondere.

In ogni caso, fa di certo incuriosire pensare a una cosa simile: evidentemente la possibilità di fare conquiste sentimentali è un aspetto che, per molti, non stride affatto con la solennità e la tristezza di un funerale.

Al contrario, è risaputo e provato che corteggiarsi e avere rapporti fisici può risultare di grande aiuto nel provare sentimenti positivi e di felicità. Questo di sicuro contribuisce alla decisione di portare con sé un preservativo, seguendo magari il classico pensiero “non si sa mai”, buono per ogni evenienza.