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Olio da cucina al posto del diesel: si può utilizzare?
L’aumento del prezzo gasolio, che ormai costa più della benzina, potrebbe spingere gli automobilisti a provare alternative più convenienti. Sono molti i prodotti di utilizzo quotidiano e i combustibili simili al diesel che costano meno del gasolio.
L’alternativa al gasolio che si trova in ogni abitazione è il comune olio da cucina: si può utilizzare al posto del diesel come carburante per l’auto?
La risposta la danno gli esperti dell’Automobile Club Tedesco, che citano anche i combustibili meno comuni scelti spesso come alternativa al diesel.
La possibilità di utilizzare olio da cucina al posto del diesel è un vecchio ricordo che fa parte dei motori diesel a precamera o ad iniezione indiretta.
Da allora, i sistemi e le pressioni di alimentazione sono profondamente cambiati, migliorando la combustione del gasolio (e riducendo quindi le emissioni) ma con tolleranze notevolmente ridotte.
Se prima dei diesel common rail, un motore “digeriva” sensibili variazioni della composizione del carburante (ad esempio l’olio di colza e simili), oggi è un rischio che si può pagare a caro prezzo.
Come sottolinea l’ADAC, i costruttori non approvano l’uso di olio da cucina, vegetale o da combustibile (tipo quello delle lampade da giardino). Sul libretto d’istruzioni dell’auto sono riportati tutti i combustibili che si possono utilizzare nei mercati dove quel modello è venduto.
COSA SUCCEDE SE SI METTE L’OLIO DA CUCINA NELL’AUTO DIESEL
L’effetto immediato che si può riscontrare utilizzando olio vegetale al posto del gasolio, per via della maggiore viscosità è una combustione non ottimale e un calo delle prestazioni.
A medio e lungo termine invece, il sistema di alimentazione è esposto a una maggiore usura a causa della viscosità e composizione:
– si possono formare depositi e ostruzioni nel filtro gasolio e lungo le tubazioni;
– se l’olio vegetale incombusto trafila dalla camera di combustione lungo i cilindri inquina l’olio motore con potenziali rischi di usura;
– gli acidi contenuti negli oli vegetali possono deteriorare le guarnizioni;
Nei vecchi motori diesel l’olio vegetale non crea particolari problemi proprio perché le pressioni di alimentazione sono inferiori. Inoltre il motore non è disseminato di sensori come i moderni diesel, per cui sensibili variazioni di funzionamento non creano messaggi di errore e avarie.
Occhio quindi a fare prove rischiose con combustibili non previsti dal Costruttore. Mentre è più saggio cercare i distributori con i prezzi più bassi e adottare delle semplici abitudini per ridurre il consumo alla guida.