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Perché gli esseri umani hanno il sedere più grande di tutto il regno animale
“L’essenziale è invisibile agli occhi” recita un famoso adagio letterario. Tale affermazione è quanto mai veritiera se consideriamo una delle porzioni anatomiche più sottovalutate del corpo umano: il sedere. Gli esseri umani detengono il primato di sedere più prosperoso nel regno animale. Come mai siamo stati benedetti con tale dote?
L’anatomia umana è sempre un tema affascinante nell’ampio palco di specie animali del nostro pianeta. Tra le miriadi che popolano la biosfera, l’essere umano detiene un record alquanto curioso. Possediamo, infatti, il sedere più grande del regno animale, in rapporto alle nostre dimensioni. A proposito di natiche, sapevate perché gli umani hanno i peli sul sedere?
Le natiche altro non sono che una componente anatomica a cavallo tra la porzione superiore della coscia e quella inferiore del tronco. Sono costituite da uno strato adiposo che circonda un’ampia sezione muscolare, detta grande gluteo, struttura che consente ai primati di sedersi senza scaricare il peso sugli arti.
La grandezza dei glutei, oltre ad essere una concausa di fattori genetici, può essere incrementata, come qualsiasi altro muscolo, grazie all’allenamento ipertrofico.
A questo punto, però, è lecito chiedersi il motivo che ha portato gli esseri umani a sfoggiare il sedere più voluminoso del regno animale. La risposta viene da un video dell’Istituto di Anatomia Umana pubblicato su YouTube.
Nel video in questione Jonathan Bennion, co-fondatore dell’Institute of Human Anatomy e Justin Cottle, direttore del laboratorio di ricerca, spiegano che la generosità dei glutei umani è in gran parte provocata dal posizionamento dei muscoli sullo scheletro.
Avvalendosi di un cadavere umano, gli scienziati ci mostrano l’anatomia dei glutei, partendo dalla superficie degli stessi, dov’è localizzata l’epidermide, per poi addentrarsi nello strato di tessuto adiposo sottostante, il cui volume è determinato da una combinazione di diversi fattori, come lo stile di vita e la predisposizione genetica.
Secondo gli scienziati, però, a permetterci di detenere il primato non sono queste componenti descritte, ma la porzione muscolare sottostante, ovvero il grande gluteo. Tale struttura muscolare, infatti, ha un’importanza fondamentale per la deambulazione umana, in quanto collega la colonna vertebrale, l’anca e il femore, contraendosi e allungandosi ad ogni passo che compiamo.
In tal senso, grazie alla postura eretta e bipede dell’essere umano, il grande gluteo è continuamente sollecitato e sfruttato per una delle azioni che compiamo più frequentemente nella quotidianità, ovvero camminare. Facendo una semplice comparazione con altri mammiferi, come gatti e cani, è proprio la nostra postura bipede la chiave della voluminosità posteriore dell’essere umano.
Da un punto di vista puramente evolutivo, dobbiamo considerare che più un muscolo viene sfruttato, più la sua grandezza aumenta, dunque per l’ottenimento di tale primato un ringraziamento speciale andrebbe fatto all’evoluzione della postura eretta e bipede che ci ha contraddistinti come specie.